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(g.l.) Conclusa con successo la mostra “732 Fogli- Un anno disegnato” nell’ambito della rassegna In arte con il Cfap, ecco un altro appuntamento espositivo per il Centro friulano arti plastiche presieduto dall’architetto Bernardino Pittino. Da oggi a palazzo Antonini Stringher, in via Gemona 3 a Udine, prenderà vita infatti un vero e proprio evento artistico con la esposizione delle opere della donazione di Nicoletta Beltrame e Maria Teresa Savio Hocke alla Fondazione Friuli. Titolo della bellissima mostra “Il colore della nostalgia nella tavolozza di Giovanni Moro”. L’inaugurazione avverrà questo pomeriggio, alle 17.30, e poi la mostra potrà essere visitata fino al 19 ottobre con questi orari: venerdì 16.30-19.30, sabato e domenica 10.12.30 e 16.30-19.30.
Dell’artista Giovanni Moro (Ligosullo 1887-Udine 1949) nella mostra vengono proposti «soprattutto studi, bozzetti, ma anche opere finite, i 27 dipinti che documentano l’ispirazione religiosa e il sentimento del paesaggio montano del versatile pittore e freschista». Si tratta di lavori «pervenuti in donazione alle collezioni della Fondazione, di fatto costituendo la più ampia raccolta pubblica della sua vena pittorica tonale ed elegiaca. Attivo tra fine Otto e primo Novecento nei paesi dell’impero austro ungarico, dove insieme a più generazioni di maestranze artigiane provenienti dalla Carnia si distingue in imprese decorative di impegno, sia prima che dopo la Grande Guerra realizza molte pale d’altare affidandosi a un linguaggio di sciolto naturalismo con riprese neo-settecentesche, in particolare a decoro delle tante chiese ricostruite, lungo gli anni Venti, nel Goriziano, in Friuli e in Carnia».
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In copertina, “La lettrice” una delle opere di Giovanni Moro (Ligosullo 1887-Udine 1949) esposte alla Fondazione Friuli a Udine.

